31-10-2021
5 cose immancabili per El Dia de Muertos
L’1 e il 2 novembre le città e i villaggi del Messico si riempiono di colori, parate ed eventi per El Dia de Muertos.
Una festa antichissima, risalente all’età azteca, che ci ricorda ogni anno che la morte fa parte della vita e che i defunti, se ricordati, continuano a vivere insieme a noi.
Le celebrazioni, con qualche piccola variazione da paese a paese, hanno 5 elementi sempre presenti:
1. La calavera
Il simbolo del teschio, usato come trucco sul viso o come decorazione per ninnoli o dolcetti.
Lo scheletro ci ricorda di celebrare la vita e la nostra mortalità, di vivere ogni momento della nostra esistenza al massimo perché tutti abbiamo una scadenza.
2. L’ofrenda
Nelle case o nei cimiteri viene costruito un altare, una specie di porta tra la vita e la morte.
Decorata con foto, fiori, calaveras, candele e cibo ha lo scopo di attirare e accogliere i defunti.
3. La Calendula
Il fiore arancione o giallo dal profumo inconfondibile, che porta colore all’ofrenda e ai cimiteri. Le tombe vengono adornate di fiori e i petali sparpagliati lungo le strade per aiutare i morti a ritrovare la via di casa.
4. Il Pan de muertos
Ogni festa ha le sue specialità culinarie, tra dolciumi e caramelle, spicca il Pane dei morti, un pane dolce aromatizzato ai fiori d’arancio.
5. La notte al cimitero
I morti si uniscono ai vivi e viceversa.
I cimiteri diventano il fulcro della celebrazione, si riempiono di colori e le famiglie passano la notte in compagnia dei loro defunti, tra cene, musica e balli.
La festa ci rammenta che la vita non è eterna, dunque non va sprecata, deve essere vissuta appieno, apprezzando istante dopo istante.
Ci ricorda l’importanza della famiglia e degli amici, dello stare insieme, del godere del momento.