La bellezza di un funerale su misura

11-07-2022

La bellezza di un funerale su misura

Il funerale non è solo un momento doloroso per chi resta.
È, anche e soprattutto, l’“uscita dal mondo” di un essere umano.

Ecco perché la cerimonia di commiato può diventare qualcosa di più e di diverso, arricchendosi di un profondo valore affettivo e simbolico.

Il servizio funebre è spesso visto come un momento standardizzato ed uguale per tutti: ci sono fasi e protocolli da seguire e poco spazio viene lasciato alla personalizzazione, a quell’attenzione particolare sulla persona che “esce di scena”.

Impreziosire l’ultimo evento legato all’esistenza terrena di un defunto significa rendere onore alla sua vita, generando speranza e amorevole memoria. Scegliere un “commiato speciale”, infatti, significa celebrare la persona che abbiamo amato, ringraziandola per aver condiviso il suo cammino con noi.

Tra le infinite opzioni di scelta, possiamo organizzare una cerimonia che racconti l’unicità del nostro caro: ad esempio, accompagnando l’evento con la sua musica preferita; o leggendo un brano di un autore che apprezzava particolarmente; o, ancora, ponendo sul feretro la maglietta della sua squadra del cuore; o collocando accanto alla salma un oggetto che considerava importante, per fargli sentire la nostra affettuosa presenza durante il suo “viaggio”.

È importante precisare che la cerimonia personalizzata non è solo laica, ma può affiancare (previo accordo con l’officiante) quella religiosa, rendendola ancor più profonda dal punto di vista emotivo.
Oltre alla chiesa e agli altri luoghi sacri dedicati al rito, è possibile scegliere (con le dovute autorizzazioni) una location alternativa, come ad esempio un bosco.

Un’altra idea è quella di optare per la “casa del commiato”, oggi proposta da molte imprese di onoranze funebri. Si tratta di un luogo intimo, raccolto ed elegante, ben diverso dal clima asettico e impersonale degli obitori, in cui è possibile vegliare il defunto in un clima tranquillo e silenzioso.

Durante la cerimonia personalizzata, si può ricordare il proprio caro con un breve discorso, oppure attraverso la narrazione di aneddoti significativi e -perché no- anche divertenti legati alla sua vita.
In alternativa, si sta diffondendo la pratica di collocare -nel luogo del commiato- uno schermo su cui trasmettere le foto e i video più belli, che raccontano i momenti speciali della vita dello scomparso.
Oltre a permettere una partecipazione virtuale a chi non può prendere parte al rito, questa modalità commemorativa fa “sentire” una più intensa vicinanza del defunto: quasi come se fosse ancora presente, a condividere il saluto con la sua famiglia ed i suoi amici.

Infine, sempre più frequente (e originata da antiche tradizioni) è l’usanza di allestire un piccolo rinfresco per chi ha scelto di assistere alla cerimonia. In questa prospettiva, il cibo non è un elemento accessorio o superficiale, ma simboleggia la vita: ed è un modo per rifocillare, fisicamente e spiritualmente, le persone convenute all’evento.

La cerimonia personalizzata rende unico e speciale il ricordo dell’esistenza dei nostri cari, esprimendo loro riconoscenza e gratitudine: proprio come quando si parte per un lungo viaggio e tutti, amici e parenti, si riuniscono per un saluto che resti eternamente nella memoria e nel cuore.


Di Mafalda Di Gennaro - Esperta tanatologa e consulente di Trigesima - Il Fiore del Ricordo

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