Partecipa alla vestizione del tuo caro!

02-03-2023

Partecipa alla vestizione del tuo caro!

Solitamente quando avviene un decesso in abitazione si richiede il tempestivo intervento delle onoranze funebri.
Dunque, l’addetta o l’addetto funebre che opererà in questo contesto dovrà essere in grado di relazionarsi con la cerchia più ristretta di familiari e amici, considerando anche l’eventualità che questi ultimi desiderino essere presenti alla pulizia della salma e alla vestizione.
E qualora volessero partecipare? È possibile? E in che modo?
Vediamolo insieme.

È importante creare una ritualità specifica per commemorare i propri defunti. Nel mio lavoro come tanatoesteta la ritualità, la ripetizione del gesto e la cura del dettaglio sono elementi fondamentali per una resa ottimale.

All’interno del rito della pulizia e della vestizione è possibile inserire anche i parenti o gli amici che desiderano partecipare. La nostra attenzione come operatori funebri sarà sempre e comunque rivolta al defunto e all’individuare eventuali criticità; ma una volta risolte queste potremo assegnare piccoli ma importanti compiti ai presenti che volessero partecipare.

Un esempio concreto e estremamente significativo è permettere di lavare le mani del defunto con acqua e sapone – elementi che spesso scarseggiano negli interventi in mortuaria, ma che sono invece facilmente reperibili nelle abitazioni. Poter accarezzare e lavare le mani di chi ci ha appena lasciato è un grande gesto d’amore.

È possibile anche chiedere se ci sono oggetti o indumenti particolarmente significativi del defunto che possono essere posizionati direttamente dagli astanti: mi è capitato che delle figlie scegliessero il foulard preferito della mamma e decidessero di annodarlo in una maniera particolare, oppure che nel taschino della giacca venissero infilate stilografiche, sigarette e fotografie.

Nel caso specifico della tanatoestetica, occupandosi anche di make-up funebre, è possibile chiedere se ci siano prodotti particolari che la defunta era solita usare, come un rossetto, un fard o uno smalto. È raro che le persone non addette ai lavori se la sentano di applicare questi prodotti, ma qualora ci fosse la richiesta possiamo supervisionare e dare utili suggerimenti – per il rossetto basta porgere un pennello ad hoc.

Questi piccoli dettagli costituiscono spazi personali e permettono, alle persone in lutto che lo desiderano, di partecipare, di essere parte attiva nel saluto fisico del defunto. Il non sentirsi inerti e immobili in quel particolare momento è per loro un passaggio fondamentale perché attraverso l’azione fisica possono salutare con amore e rispetto il defunto e allo stesso tempo riconoscono un cambiamento di stato, riconoscono l’assenza di quella persona.


Di Elisa Rubio Frost - Necrofora, tanatoesteta e consulente di Trigesima - Il Fiore del Ricordo

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